Alzheimer, come prevenirlo e le cause che lo provocano

Quali sono le cause dell’Alzheimer e come si può prevenire? Ecco cosa dicono gli studiosi

Letale e silenzioso, l’Alzheimer colpisce sempre più persone e ad oggi non esiste ancora una cura definitiva che consenta di prevenire e arginare questo problema.

Si tratta di una patologia neurodegenerativa e progressiva che causa un declino crescente delle capacità cognitive. Tutto inizia dalla memoria, che viene compromessa nei soggetti colpiti, poi la malattia progredisce, rendendo la persona sempre meno autonoma. I sintomi sono vari e cambiano a seconda delle fasi. Inizialmente si dimenticano le cose, si avvertono vuoti di memoria e ci si sente confusi, poi subentra l’apatia, caratterizzata da una perdita dell’appetito e degli interessi.

Questi campanelli d’allarme vengono spesso ignorati, in quanto non causano grandi fastidi alla quotidianità della persona e spesso vengono associati allo stress o alla stanchezza. Nelle prime fasi inoltre il cambiamento di comportamento nei confronti dei familiari viene spesso sottovalutato, anche se è una spia che qualcosa non va. A rendere più complicata una diagnosi di Alzheimer c’è la consapevolezza che questa patologia, così complessa, ad oggi è ancora poco conosciuta dagli scienziati.

Nella maggioranza dei casi la malattia si presenta dopo i 70 anni e le cause sono ancora ignote. Esistono però diversi fattori di rischio che sono la genetica, ma anche l’ipertensione, il colesterolo alto, l’abuso di droghe, alcol e fumo, una dieta sbagliatae l’esposizione continuata a fitofarmaci utilizzati nell’agricoltura.

Attualmente non esistono farmaci che possono bloccare il progredire della malattia, ma solo rallentarla. Gli scienziati sono costantemente alla ricerca di una terapia, con studi e ricerche sul campo. L’ultima frontiera sono i farmaci biologici: degli anticorpi in grado di riconoscere la beta-amiloide, che crea delle placche nel cervello distruggendo i neuroni. La migliore arma, come sempre, resta la prevenzione, che parte da uno stile di vita sano e da una dieta equilibrata.

L’Alzheimer, come spiegano gli scienziati, va battuto sul tempo. Come? Assumendo cibi ricchi di antiossidanti, grassi Omega 3 e vitamina E, sostanze fondamentali per il benessere del cervello. A tavola dunque largo spazio a legumi, cereali integrali, frutta e verdura di stagione, pesce azzurro e frutta secca. Sono preziosi per la salute anche l’olio extravergine d’oliva e il latte (o i formaggi stagionati) ricchi di vitamina B12.

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